Fondazione Romaeuropa. Fondo istituzionale
Tipologia
- Fondo
Storia istituzionale/Biografia
- La Fondazione Romaeuropa è una delle istituzioni di maggior prestigio, in Italia e in Europa, per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, della danza e della musica contemporanea. Nata nel 1986 come Associazione degli Amici di Villa Medici, frutto di un’iniziativa italo-francese, la Fondazione è ormai un crocevia degli scambi culturali con il mondo intero. È stata costituita il 7 febbraio 1990 e ha ricevuto il riconoscimento della Personalità Giuridica il 30 aprile 1992 con Decreto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. La Fondazione Romaeuropa ha ricevuto, per il Festival Romaeuropa l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, e per l’edizione trentaseiesima il patrocinio del MIC, di Roma Capitale, e della Regione Lazio. È stata inoltre inserita, nel corso della sua storia, all’interno di numerosi accordi culturali bilaterali dell’Italia con altri paesi, su proposta del Ministero degli Esteri. Romaeuropa è un motore di produzione, condivisione e diffusione culturale attraverso un ampio network internazionale e locale, di cui fanno parte Istituzioni, Ambasciate e centri di produzione e diffusione della creazione artistica contemporanea come Réseau Varèse (dal 1999 anno della sua nascita al 2015), EFA- European Festivals Associations e partecipa a progetti come le reti Theatron e Aereowaves entrambi finanziati dall’Unione Europea. La sua mission consiste nell’intercettare le energie del contemporaneo per trasformarle in Arte e Cultura, in esperienze artistiche innovative capaci di esprimere la tensione verso il futuro e di spostare sempre più avanti la frontiera dell’indagine artistica. Ma anche in nuovi modelli di sviluppo e di gestione d’impresa in ambito culturale. Crocevia di scambi culturali con il mondo intero, Romaeuropa è un’anima che valorizza le differenze, un organismo vivo e pulsante, che si muove lungo percorsi multipli, seguendo le traiettorie non lineari della modernità, abbandonandosi alle derive soltanto per raggiungere nuovi approdi nel campo della danza, della musica, del teatro, delle arti visive, delle nuove culture digitali e dei mondi futuri della comunicazione. Fedele alla propria missione, Romaeuropa ha perseguito e raggiunto negli anni l’obiettivo di avvicinare un pubblico vasto e composito alla creazione artistica contemporanea mondiale, oltre che promuovere la conoscenza dei grandi maestri e dei giovani talenti nel campo delle arti sceniche. La Fondazione dal gennaio 2008 ha sede presso l’Opificio Romaeuropa – spazio contemporaneo, factory creativa nel cuore del quartiere Ostiense a Roma.Le attività principali che svolge sono il Festival, il progetto espositivo Digitalife, e le molteplici attività presentate all’interno dell’Opificio come incontri, talk, presentazioni e conferenze. Per 10 anni, ha curato la gestione e la programmazione artistica del teatro Palladium, esperienza conclusa nel febbraio 2014. La Fondazione Romaeuropa ha sempre sostenuto l’importanza di partnership e collaborazioni con investitori privati sin dall’inizio delle proprie attività. Dal 2008 al marzo 2014 ha portato avanti una solida sinergia con Telecom Italia, operatore leader nel settore delle telecomunicazioni, con il quale ha condiviso un comune interesse verso le frontiere dell’innovazione, tecnologica e artistica. Dal 2015 la RAI – Radio Televisione Italiana è Main Media Partner del Festival. Nel 2009 Federculture ha insignito la Fondazione del Premio speciale per la cooperazione pubblico-privato per l’ideazione di nuove modalità di finanziamento basate sulla partnership pubblico-privato e sul coinvolgimento del settore no profit.
Romaeuropa Festival
Nato nel 1986 e coronato da sempre crescenti successi, il Romaeuropa Festival – giunto nel 2021 alla sua XXXVI Edizione – è ormai riconosciuto come il più importante festival italiano e il Wall Street Journal lo ha indicato, nel 2006, come uno dei quattro top festival in Europa. Cult e trendy allo stesso tempo, Romaeuropa Festival presenta al pubblico romano da 3 decenni il meglio della creazione artistica contemporanea e vanta un pubblico di fedelissimi a cui si aggiungono ogni anno nuovi spettatori. Una platea composita, come composita è l’offerta culturale del festival, che abbatte le barriere tra cultura “alta” e “di massa”, all’insegna dello scambio, del connubio e dell’intreccio, tra culture e codici espressivi. Ogni anno Europa, Asia, America, Oceania, Africa si incontrano nella Capitale in una partitura spettacolare fatta di danza, teatro, musica, cinema, incontri con gli artisti, arti visive e sfide tecnologiche. I suoni e le espressioni artistiche di cinque continenti costruiscono un’esperienza estetica intensa che distribuisce in un’articolata geografia di spazi il piacere dello spettacolo per oltre due mesi.
Digitalife
Nato nel 2010 Digitalife è un progetto espositivo di ricerca giunto nel 2017 alla sua VIII Edizione, che in questi ultimi anni si è configurato come il vero e proprio cuore tecnologico del Romaeuropa Festival. I linguaggi della creatività digitale, le sue fertili connessioni con le tecnologie più avanzate, le relazioni fra spazio, tecnologia ed arte sono i grandi temi di riflessione di questo progetto aperto e visionario in cui arte visiva, arte digitale, performing arts e fotografia, superano i rispettivi confini per fondersi nella quarta dimensione della creazione. E ci raccontano un futuro che è già presente nella nostra vita. Le straordinarie opportunità offerte da queste pratiche hanno investito profondamente il mondo dell’arte, rivoluzionando sia le modalità di realizzazione che quelle di fruizione, favorendo un approccio polisensoriale, totalizzante ed esperienziale, rendendo più indefiniti i confini tra spettatore e opera, allargando la partecipazione ad un pubblico ampio e trasversale. Al fianco della proposta espositiva, ogni anno la programmazione di Digitalife si arricchisce di eventi collaterali, dai talks che animano l’Opificio Romaeuropa con i media guru e i grandi protagonisti dell’innovazione tecnologica alle serate dedicate alle sonorità digitali del contemporaneo. Attraverso Digitalife la Fondazione Romaeuropa sviluppa ulteriormente il suo percorso di ricerca nelle culture digitali avviato nel corso dell’ultimo decennio con progetti come il Sonarsound Roma, la Festa Elettronica, Sensi Sotto Sopra, Romaeuropa Webfactory e Capitale Digitale.
Palladium
In 10 anni si è affermato come spazio originale, dedicato principalmente alla creatività indipendente. Dal 2003, quando l’Università Roma Tre decise di affidarne la direzione alla Fondazione Romaeuropa, il Palladium si è imposto all’attenzione pubblica per una programmazione densa e capace di comprendere forme espressive ed estetiche differenti: dalla danza pura al teatro sociale, dalla divulgazione scientifica espressa in forma scenica ai reading letterari, dalla sperimentazione teatrale d’avanguardia all’arte di strada, dal cinema d’autore al cortometraggio. Un miscuglio di linguaggi che lo ha reso un laboratorio culturale attivo e un’officina sempre aperta, svelandone l’intenzione di pensare e mettere in pratica un nuovo modo di gestire uno spazio e un modello alternativo di produzione culturale basato sulla condivisione delle esperienze. Uno spazio dalla forte identità e un punto di riferimento per la scena romana e nazionale che nell’arco della propria programmazione ha ospitato fin dalla sua apertura alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo e della cultura internazionale, le espressioni teatrali più disparate rivolte a un pubblico di appassionati e di curiosi, laboratori e seminari pensati per gli studenti, il tessuto urbano a confronto con la ribalta nazionale e internazionale. L’esperienza di Romaeuropa al Palladium si è conclusa nel febbraio 2014, qualche mese dopo i festeggiamenti per il decennale delle attività.
Romaeuropa Promozione Danza
La Fondazione Romaeuropa è stato Ente Nazionale di Promozione della Danza, riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Spettacolo, dal 1996 al 2014. Con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 1 luglio 20014 è abrogato il Decreto Ministeriale 8 novembre 2007 e con esso gli Enti di Promozione Danza. Oggi la Fondazione Romaeuropa, forte dell’esperienza svolta in seno all’Ente di Promozione Danza in un arco di quasi vent’anni, continua la sua attività di promozione danza conformemente alla sua identità multidisciplinare e trasversale. Persegue con impegno costante gli obiettivi di divulgazione, valorizzazione e conservazione della cultura coreutica contemporanea su territorio locale, nazionale e internazionale. Gli obiettivi sono perseguiti con attività articolate di programmazione e formazione attraverso sinergie plurime.
Storia archivistica
L’archivio della Fondazione costituisce un fondo d’interesse storico vivo, un bacino aperto in costante trasformazione che riceve in modo naturale, materiale artistico corposamente stratificatosi in trenta anni di attività.
L'idea di dedicare un luogo ad hoc all'archivio storico è giunta dopo una decina di anni dalla nascita dell'istituzione e si è concretizzata in maniera strutturale nel 2008, quando la Fondazione si è trasferita dalla sede di via XX Settembre alla nuova sede Opificio Romaeuropa, in via dei Magazzini Generali, 20/A.
Il lavoro di riordinamento del fondo istituzionale ha avuto inizio nel 1998. Vi hanno lavorato da subito Francesca Romano e Ada d'Adamo e dal 2004 al 2009 Carlotta Garlanda. Responsabile dell'archivio in questi anni e fino al 2007 è stata Francesca Manica succeduta fino al 2015 da Anna Lea Antolini.
In questi anni l’archivio ha vissuto due fasi di progettazione: tra il 2010 e il 2011 è stato oggetto di uno studio dettagliato condotto da un pool di archivisti a cui è seguito un ragionato riordino del fondo; nel 2013 è stato inserito nel Sistema Archivistico Nazionale (SAN) con lo scopo di raccogliere, descrivere e valorizzare il suo prezioso patrimonio, sotto l’egida della Direzione generale Archivi (DGA).
Inizia così una nuova fase di implementazione del fondo, a cura dell’archivista Lucia R. Petese tuttora in atto, anche grazie ai finanziamenti della Soprintendenza Archivistica per il Lazio.
Nel gennaio 2015, proprio la Soprintendenza archivistica del Lazio ha dichiarato di interesse storico particolarmente importante ai sensi del D.Lgs 42/2004 e ss.mm.ii l’Archivio della Fondazione Romaeuropa.
Contenuto
- La Fondazione Romaeuropa conserva il proprio fondo istituzionale, che riproduce la storia e l'attività dell'istituzione stessa e del Romaeuropa Festival raccogliendo e conservando il materiale cartaceo ed audiovisivo prodotto e giunto in sede, grazie ai rapporti con altre istituzioni ed enti in ambito culturale, e specificamente per ciò che riguarda la danza, sia a livello nazionale sia a livello europeo ed internazionale.
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